Bandiera del Portogallo |
Il Portogallo (in portoghese: Portugal, in mirandese: Pertual), Stato membro dell'Unione europea, è collocato nella posizione più occidentale fra tutti gli Stati dell'Europa continentale.
Parte più occidentale della Penisola iberica, nell'Europa meridionale, affacciato sull'Oceano Atlantico, con circa 830 chilometri di coste a sud e a ovest, confina solo con la Spagna (Galizia a nord, Castiglia e León, Estremadura e Andalusia a est). Il suo territorio, corrispondente all'antica provincia romana di Lusitania, occupa una fascia di territorio lunga circa 700 km e larga 150/200 km che dai rilievi della Meseta iberica scende fino alla costa atlantica.
Favorito da questa particolare posizione nel corso dei secoli il piccolo regno del Portogallo riuscì ad acquisire una notevole esperienza marinara che gli permise di costruire un vasto dominio coloniale, con possedimenti in tutti i continenti, dissoltosi solo negli anni settanta. Di esso rimangono i due arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, che fanno parte del territorio nazionale come regioni autonome. Fa parte della Nato, del Consiglio d'Europa, del OCSE e dell'Unione europea.
L'ingresso nell'Unione europea è avvenuto il 1º gennaio 1986.
Il nome del Portogallo, terra dei lusitani, deriva da Portus Cale, nome dell'antico insediamento situato alle foci del fiume Douro. Attorno al 200 a.C. i romani cominciarono a conquistare il Portogallo. Il paese fu in seguito invaso da Visigoti e Suebi, e poi dagli arabi; raggiunse una prima unità nazionale nel XII secolo, con il suo primo re, Alfonso Henriques. L'unità nazionale, come per tanti altri paesi europei non fu un cammino facile, anzi vi furono tanti e importanti avvenimenti storici.
La famosa Spiaggia di Marinha, Algarve. |
L'epoca delle scoperte e delle conquiste dei navigatori portoghesi avviene nel XV e XVI secolo. Fra le maggiori si può annoverare l'apertura della rotta per l'India fatta da Vasco da Gama (a cui sono dedicate una torre e un ponte nella zona orientale di Lisbona) attraverso il superamento del Capo di Buona Speranza. La colonizzazione delle coste dell'Africa consentì ai portoghesi di creare dei porti nei quali le navi potevano fare scalo nel corso dei lunghi viaggi verso l'estremo oriente. Questo consentì l'avvio di un commercio di spezie con l'India e le nazioni più importanti affacciate sull'Oceano indiano.
Le ragioni delle esplorazioni
Come popolo più occidentale d'Europa, i portoghesi furono i principali esploratori durante il Medioevo. Il grande sviluppo delle nazioni che si affacciavano sull'Oceano Atlantico, ricche di porti ed empori commerciali, diede al Portogallo l'occasione di sviluppare una grande marineria, con la quale i lusitani potevano aggirare le difficoltà che derivavano agli scambi via terra dall'interposizione dei regni di Castiglia e Aragona, spesso ostili.
Il Portogallo commerciò così con l'Inghilterra, la Fiandra e le città della Lega Anseatica. L'intera storia del popolo lusitano trasse ispirazione dal desiderio di nuove conquiste da parte dei suoi regnanti, che ebbero buon gioco a espandere il proprio potere in una quantità di possedimenti d'oltremare mentre difendevano l'indipendenza della patria con le armi: le lunghe lotte per cacciare i Mori con l'ausilio dei crociati stranieri e dei Cavalieri Templari conferirono, peraltro, un sapore di proselitismo religioso al desiderio di conquista. Per lunghi secoli, dunque, il Portogallo si fece promotore di una serie di conflitti contro le nazioni islamiche.
Ciononostante, l'economia portoghese beneficiò del commercio con alcuni stati islamici confinanti. Il fatto di essere pagati in valuta sia nelle città sia nelle campagne creò un certo livello di benessere, aiutato anche dalla diversificazione dell'agricoltura (in particolare l'importazione di grano dal Marocco) e trasformando le vecchie colture di frumento in più remunerativi vigneti, oliveti e coltivazioni di canna da zucchero (note quelle nell'Algarve).
Il primo impulso alle conquiste venne dalla dinastia di Aviz che andò al potere nel 1385 approfittando della decadenza della casa di Borgogna. Inoltre, i buoni rapporti con alcuni regni islamici diedero adito al trasferimento di molti matematici e scienziati arabi in Portogallo, venendo così a creare dei centri scientifici di grande importanza. Il governo portoghese sfruttò questa situazione per creare dei centri di ricerca che divennero una fucina di sviluppo delle tecnologie navali.
Enrico il Navigatore
Fu il genio del principe Enrico il Navigatore, che coordinò e utilizzò tutte queste risorse verso l'espansione. Egli pose a disposizione dei suoi capitani le grandi risorse finanziarie dei Cavalieri Templari, di cui era il capo, e le più precise informazioni e carte nautiche di cui poté venire in possesso.
La concezione di una rotta oceanica verso l'India sembra sia emersa dopo la sua morte. Sulla terraferma egli sconfisse nuovamente i mori che tentavano di riconquistare Ceuta nel 1418, ma in una spedizione contro Tangeri, intrapresa da Edoardo del Portogallo nel 1436, i portoghesi vennero sconfitti e poterono scampare alla distruzione concedendo in ostaggio Ferdinando d'Aviz (1402–1443), giovane fratello del Re. Ferdinando, detto anche il Costante per la forza dimostrata nella sua prigionia, morì nel 1443 a Fes in Marocco rifiutando che si pagasse un riscatto per la sua liberazione.
Per mare, il principe Enrico continuò le sue esplorazioni dell'Africa e dell'Oceano Atlantico. Nel 1433 doppiò capo Bojador e nel 1434 il primo gruppo di schiavi venne portato a Lisbona e il commercio degli schiavi divenne presto l'affare più importante del Portogallo. Il Senegal venne raggiunto nel 1445 assieme a Capo Verde mentre nel 1446, Álvaro Fernandes si spinse fino alla Sierra Leone. Questo fu probabilmente il punto più lontano raggiunto prima della morte di Enrico avvenuta nel 1460. Un altro vettore di scoperte fu la rotta verso ovest lungo la quale scoprirono il Mar dei Sargassi e probabilmente raggiunsero la Nuova Scozia prima del 1492.
Il trattato di Tordesillas
Antica mappa del Brasile stampata dai portoghesi nel 1519.
Nel frattempo la colonizzazione progrediva nelle Azzorre e a Madera, dove veniva prodotto zucchero e vino; ma soprattutto l'oro proveniente dalla Guinea stimolava l'energia commerciale dei portoghesi. Diventa subito chiaro che, a parte gli aspetti religiosi e scientifici, questi viaggi di scoperta erano molto vantaggiosi. Sotto il regno di Alfonso V, soprannominato l'africano, venne esplorato il golfo di Guinea e tre spedizioni (1458, 1461, 1471) vennero inviate in Marocco; nel 1471 Arzila e Tangeri vennero conquistate dai mori. Sotto il regno di Giovanni II fu costruita la fortezza di Elmina per la protezione dei commerci con la Guinea. Diogo Cão, o Can, scoprì il Congo nel 1482 e raggiunse Capo Croce nel 1486; Bartolomeo Diaz doppiò il Capo di Buona Speranza nel 1488, dando così prova che l'Oceano Indiano era raggiungibile via mare.
Dopo il 1492 la scoperta delle Indie Occidentali da parte di Cristoforo Colombo rese necessaria una suddivisione delle sfere di influenza di Spagna e Portogallo. Questa si raggiunse attraverso il Trattato di Tordesillas, firmato il 7 giugno 1494, che modificava le delimitazioni autorizzate da Papa Alessandro VI con due bolle papali del 4 maggio 1493. Il trattato dava al Portogallo tutte le terre che potevano essere scoperte a est di una linea retta che collegava il Polo artico al Polo antartico a una distanza di 370 leghe a ovest di Capo Verde. La Spagna riceveva le terre scoperte a ovest di questa linea: In ogni caso le difficoltà di misurazione erano notevoli e la linea di demarcazione non poté essere determinata e il trattato fu soggetto a diverse interpretazioni. Su questo si basarono le rivendicazioni portoghesi sul Brasile e quelle spagnole sulle Molucche. Il trattato fu molto importante per i portoghesi come riconoscimento del prestigio da loro acquisito. Questo prestigio venne ingigantito quando fra il 1497 e il 1499 Vasco da Gama completò il viaggio in India.
Una mappa atemporale dell'Impero Portoghese (1415–1999). possedimenti reali; esplorazioni, aree di commercio e d'influenza e rivendicazioni di sovranità - Principali rotte, esplorazioni e aree di influenza marittime.
La competitività fra i due regni era molto accesa ed entrambi avevano i loro servizi segreti che erano in costante conflitto fra di loro per far passare delle informazioni fuorvianti e nascondere le rotte commerciali e di scoperta che interessavano ognuno dei due stati. Tutti questi sforzi di segretezza portarono alla proliferazione di documenti falsi e pertanto la documentazione di quel tempo rischia di essere fuorviante. In conseguenza di ciò alcuni storici credono che territori come il Brasile, alcuni stati africani e il nord America possano in realtà essere stati scoperti prima delle date a noi note.
Esplorazioni dell'Asia
Possedendo una popolazione di soli due milioni di abitanti, gli sforzi di colonizzazione di diversi paesi sparsi per tutto il mondo allora conosciuto, Africa, Brasile, India, Malesia, Giappone, Cina, Indonesia, Sri Lanka e anche Timor, costituì un grosso impegno per il mantenimento di guarnigioni a tutela dei traffici commerciali nonché della compattezza dell'impero coloniale. A causa della segretezza mantenuta durante questo periodo per nascondere la realtà delle cose, molti documenti portoghesi dell'epoca sono chiaramente falsi. In quest'ottica, la conquista del Brasile può essere avvenuta ben prima del 1500.
Difatti molti storici sospettano che già al tempo del Trattato di Tordesillas, Giovanni II potesse già conoscere l'esistenza del Brasile e del nord America tanto da richiedere che gli venissero assegnati i territori a ovest della linea di demarcazione prevista dal trattato. Molti storici ritengono che la documentazione vera potesse essere contenuta negli archivi di Lisbona e sia andata persa fra le rovine e il successivo incendio dovuto al terremoto del 1755. Portoghese fu uno dei primi europei a mettere piede sul suolo del Giappone nel 1543: Fernão Mendes Pinto vi giunse per caso a bordo di una giunca pirata cinese assieme a dei compagni, arenandosi a Tanegashima.
Geografia del Portogallo.
Le coste del Portogallo si presentano con tratti rettilinei e sabbiosi e tratti alti e rocciosi. Spesso si incontrano profonde rientranze interrotte da promontori rocciosi.
Il Portogallo è occupato per poco più della metà del suo territorio dalla pianura (53%), per il 26% dalla collina e per il 21% dalla montagna. La massima altezza della regione continentale è rappresentata dai 1.993 metri del Monte Malhão da Estrela con cui culmina la Serra da Estrela nella metà settentrionale del Paese, che è anche la più montuosa. All'estremità meridionale vi sono due piccole catene montuose orientate in direzione ovest-est. Ampie pianure di origine alluvionale e marina separano le coste dalle colline e dalle montagne retrostanti. La pianura più importante è l'Alentejo, il cui nome significa "oltre il Tejo", un fiume che segna la sua fine.
Il Portogallo è uno Stato tricontinentale, europeo nella sua quasi totalità ma con l'arcipelago di Madera appartenente geograficamente all'Africa e le isole di Flores e Corvo nelle Azzorre, sebbene geograficamente più vicine all'Europa che alle americhe, sono interamente situate sulla placca del continente americano.
Fortemente sismico, il Portogallo fu colpito più volte da terremoti (famoso il terremoto del 1755, che distrusse buona parte di Lisbona).
Clima
L'arcipelago di Berlengas.
Nonostante l'estensione del territorio sia piuttosto limitata (meno di 1/3 dell'Italia) il Portogallo presenta forti differenze climatiche. Al nord il clima è atlantico, mite e molto piovoso durante la stagione autunnale. A sud il clima, influenzato dalle masse di aria calda provenienti dall'Africa, è tipicamente mediterraneo e dunque molto secco. Le terre più interne, verso il confine con la Spagna, risentono meno dell'influsso oceanico e il loro clima presenta caratteristiche più continentali.
A nord, ovvero la parte più montuosa del Paese, il clima è decisamente atlantico, cioè con abbondanti precipitazioni e con l'influsso dell'oceano, attenuato dalla presenza di correnti fredde che lambiscono le coste. A sud di Lisbona e del Capo da Roca (la punta più occidentale) l'effetto della bassa latitudine prende il sopravvento e si accentua l'aridità, conseguenza di scarse piogge. Infine, in Algarve, l'estrema regione meridionale prospiciente l'Africa e protetta alle spalle da alcuni rilievi, il clima diventa subtropicale.
Le caratteristiche climatiche del Portogallo favorirebbero lo sviluppo di boschi di querce, di castagni e di faggi. Tuttavia la pianta più diffusa al giorno d'oggi è l'eucalipto, utilizzato per la produzione di carta. Nelle zone costiere crescono il pino marittimo e a volte la palma nana.
Nell'arcipelago delle Azzorre, formato da nove isole montuose di origine vulcanica, il clima è temperato e umido; la vegetazione spontanea è ridotta a brevi tratti di foresta. Questo clima permette la vita a specie di vegetali diverse, ne è esempio il Parco di Terra Nostra.
Nel 1971 è stato istituito il primo parco nazionale, quello di Peneda-Gerês, al confine settentrionale, ampio 70.000 ettari, dove, oltre a una lussureggiante vegetazione arborea, è presente una ricca fauna selvatica (cervi, caprioli, aquile, cavalli, cinghiali, volpi, pernici, rettili). Oggi esistono una ventina di aree protette di vario tipo (riserve e parchi naturali, aree di interesse paesaggistico).
L'arcipelago di Madera è chiamato il fiore dell'oceano. È di origine vulcanica e il suo clima è sub-tropicale, con scarsissima escursione termica: mite e costante, che permette il turismo durante tutto l'arco dell'anno. Le uniche e piccole isole del Portogallo sono l'arcipelago delle Azzorre, le Berlengas e Madera.
Popolazione
Lisbona
Popolazione del Portogallo
Il Portogallo ha una popolazione di 10.562.178 abitanti secondo il censimento del 2011, con un tasso di mortalità che dal 2007 supera il tasso di natalità, l'immigrazione solo in parte consente di bilanciare il trend negativo in atto negli ultimi anni.
Dopo la scoperta dell'America alla fine del Quattrocento, il Portogallo per più di un secolo ha dominato le rotte atlantiche, costituendo in pochi decenni un vastissimo impero in Africa, Asia e America latina (erano colonie portoghesi, per esempio, il Brasile, il Mozambico e l'Angola). Verso i territori coloniali si è indirizzata una consistente emigrazione, alla ricerca delle risorse che la terra portoghese, assai povera, non poteva offrire. Il processo di decolonizzazione, iniziatosi nella prima metà dell'Ottocento con la perdita dell'immenso territorio del Brasile (costituitosi a Impero nel 1822), la più ricca delle colonie, ha alimentato a tratti un flusso contrario generato dal ritorno in patria di cittadini portoghesi.
Nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale il Portogallo sostenne lunghe e sanguinose guerre per mantenere il possesso dell'Angola e del Mozambico, nell'Africa meridionale. Queste colonie hanno ottenuto l'indipendenza solo nel 1975 quando finì la dittatura di Salazar che durava da quasi 50 anni e il Portogallo diventò una repubblica parlamentare. A partire dal 1999 la città di Macao, possedimento portoghese fin dall'Ottocento, è tornata sotto la sovranità cinese.
Il Portogallo è stato tradizionalmente terra d'emigrazione. La povertà di risorse naturali e la generale debolezza dell'economia hanno fatto sì che molti cittadini portoghesi abbandonassero il loro paese per raggiungere i possedimenti coloniali (soprattutto il Brasile) e, in tempi più recenti, i paesi più industrializzati dell'Europa. Nonostante l'emigrazione, il Portogallo si presenta relativamente popolato, anche se i suoi 10 milioni e mezzo di abitanti circa sono distribuiti in modo molto disomogeneo; densità elevate si raggiungono soprattutto nelle regioni costiere, in particolare quelle di Lisbona e Porto dove si concentra oltre un terzo della popolazione del paese, mentre nelle regioni più interne, e in particolare nell'Alentejo, la presenza umana si riduce. La densità di popolazione è di 119 abitanti per chilometro quadrato. La speranza di vita è di 76 anni per gli uomini e di 82 per le donne. Il tasso di analfabetismo è del 7%.
Religione
In Portogallo è garantita la libertà religiosa e vige il principio della laicità dello Stato; non vi è quindi una religione ufficiale.
Nostra Signora di Fátima, un importante santuario mariano. |
In accordo con il XV Censimento della Popolazione (2011), si sono dichiarati cristiani l'84,3% dei portoghesi (cattolici 81%, protestanti 0,8%, ortodossa 0,6%, altri cristiani 1,8%), religiosi non cristiani lo 0,3%, musulmani lo 0,2%, atei e/o agnostici il 6,8% della popolazione.
Lingue
La lingua ufficiale del Portogallo è il portoghese, adottato nel 1290 dal Re Dionigi. Con più di 210 milioni di parlanti nativi, è la quinta lingua più parlata al mondo, e la terza in quello occidentale.
Sono a oggi riconosciute anche la lingua dei segni portoghese e il mirandese, parlato nella zona di Miranda do Douro circa dal 6% della popolazione totale, e anche insegnata come seconda lingua facoltativa nelle scuole del posto. Il suo uso è comunque ristretto.
Ordinamento dello Stato
Il Portogallo è una Repubblica semi-presidenziale. Il Presidente della Repubblica è direttamente eletto dal popolo ogni 5 anni e gode di limitati poteri esecutivi. Egli nomina e revoca il Primo Ministro e, su proposta di questo, i Ministri. Il Primo Ministro è capo del governo e deve ottenere la fiducia da parte dell'Assemblea della Repubblica composta da 230 membri rinnovati ogni 4 anni.
Divisioni amministrative del Portogallo.
Il Portogallo è costituito da 18 distretti e 2 regioni autonome (Madeira e Açores)
1. Lisbona (Lisboa in portoghese)
2. Leiria
3. Santarém
4. Setúbal
5. Beja
6. Faro
7. Évora
8. Portalegre
9. Castelo Branco
10. Guarda
11. Coimbra
12. Aveiro
13. Viseu
14. Bragança
15. Vila Real
16. Porto
17. Braga
18. Viana do Castelo
Città principali
Lisbona (3 milioni nell'area metropolitana), la capitale, è posta sulla riva destra del grande estuario del Tago. Sorge su sette colli. È una bella e vivace città dal carattere mediterraneo nonostante sia situata sull'Atlantico. Ha grandi viali alberati colorati e quartieri che si inerpicano sulle colline circostanti, dove sorge una lussureggiante vegetazione quasi tropicale. Le due rive dell'estuario, che nel suo punto più stretto è largo quasi un chilometro, sono collegate da due ponti: un gigantesco ponte di ferro, chiamato XXV de Abril; e il lunghissimo (circa 18 km) Ponte Vasco da Gama. Il porto di Lisbona è il maggiore del paese e qui si trovano alcune delle principali industrie.
Porto (1 750 000 abitanti nella Grande Area Metropolitana), capoluogo della regione "Norte", situata sull'Atlantico e il fiume Douro, è una città ricca di opere d'arte medievali e rinascimentali. È attraversata dal fiume Douro ed è il principale porto d'imbarco dei vini portoghesi largamente esportati in tutto il mondo, il più famoso di tutti il Porto. Il suo centro storico, che comprende l'antico quartiere della Ribeira è stato dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'Umanità.
Principali centri urbani del Portogallo
1 Lisbona Lisbona 552.700
2 Vila Nova de Gaia Nord 302.296
3 Porto Nord 237.951
4 Amadora Lisbona 175.136
5 Braga Nord 136.885
6 Funchal Madeira 111.541
7 Coimbra Centro 105.842
8 Setúbal Lisbona 98.131
9 Almada Lisbona 96.404
10 Agualva-Cacém Lisbona 79.805
11 Queluz Lisbona 75.169
12 Rio Tinto Nord 64.815
13 Barreiro Lisbona 63.353
14 Aveiro Centro 60.058
15 Viseu Centro 57.975
16 Odivelas Lisbona 56.847
17 Leiria Centro 50.533
18 Matosinhos Nord 49.486
19 Guimarães Nord 47.588
20 Faro Algarve 47.575
Instituto Nacional de Estatística censimento del 2011
Politica
Organizzazioni internazionali
Membro ONU dal: 14 dicembre, 1955
Membro NATO dal: 1949
Membro CEE dal: 1986
Il paese è dominato principalmente da due partiti, il Partito Socialista (PS) di centrosinistra e il Partito Social Democratico (PSD) di centrodestra. Partiti minori (ma con un buon seguito) sono il Partito Comunista (PCP), il Partito Popolare (CDS-PP) e il Blocco di Sinistra (BE).
L'attuale Presidente del Portogallo è Marcelo Rebelo de Sousa (PSD), in carica dopo le elezioni presidenziali del 2016. L'attuale primo ministro è António Costa (PS), che ha assunto la carica dopo le elezioni legislative del 2015.
Economia
A partire dal 1984, la nazione ha cominciato la sua modernizzazione in un ambiente stabile, e si è unita alla Comunità economica europea nel 1986. I governi successivi hanno compiuto diverse riforme e privatizzato diverse aziende statali, liberalizzando settori chiave dell'economia, tra cui quello finanziario e quello delle telecomunicazioni. Il Portogallo ha sviluppato un'economia sempre più basata sui servizi, ed è stata nel 1999 una delle dodici nazioni fondatrici dell'euro, valuta che ha adottato il 1º gennaio 2002, assieme ad altri 11 membri dell'UE.
Miniere
Le miniere portoghesi riguardano soprattutto tungsteno e uranio a nord, stagno al centro e marmo e rame al sud.
Aeroporti principali
Lisbona / Lisboa (Portela) (LIS)
Porto / Porto (Pedras Rubras, Maia) (OPO) {Sá Carneiro}
Faro / Algarve (FAO)
Funchal / Madera {Santa Cruz} (FNC)
Ponta Delgada / São Miguel (PDL){Papa G.Paolo II}
Terceira (Lajes) / Praia da Vitória / Angra (TER)
Horta / Faial (HOR)
Porto Santo / Vila Baleira (PXO)
Santa Maria / Vila do Porto (SMA)
Braganza / Nordeste Transmontano (Bragança) (BGC)
Vizeu / Viseu /Lordosa, Viseu {Lobato} (VSE)
Vila Real / Douro (VRL)
Cascais / Costa de Estoril e Sintra {Tires}/ Grande Lisboa (PCS)
Braga (Palmeira, Braga) (BGZ)
Covilha / Beira Interior / Cova da Beira / Serra da Estrela (COV)
Chaves / Alto Tâmega (CHV)
Portimao / Alvor / Barlavento Algarvio (PRM).
Cultura
Luís de Camões, considerato il principale poeta portoghese
José Saramago, scrittore, premio Nobel per la letteratura nel 1998
Fernando Pessoa, poeta, scrittore e aforista, autore di diversi eteronimi
Florbela Espanca
Bocage, poeta
António Nobre
Miguel Torga, scrittore e poeta, vincitore del Prémio Camões
Sophia de Mello Breyner Andresen (poetessa: Prémio Camões)
Reina Sofia
Sociedade Portuguesa de Escritores
Laura Alves
Beatriz Costa
Carmen Miranda, attrice e cantante
Hermínia Silva
Paulo de Carvalho
José Afonso
Tonicha
Manuela Bravo
Ary dos Santos
Green Windows
Duo Ouro-Negro
José Cid
Roberto Leal
Linda de Suza (cantante luso-francese)
Nelly Furtado (cantante luso-canadese)
Ana Moura
Marie Myriam (cantante luso-francese)
Candida Branca Flor
Carlos do Carmo
Vitor Espadinha
Lenita Gentil
Fernando Tordo
Sofia Barbosa
Eça de Queirós
Manoel de Oliveira, regista, sceneggiatore ed editore
João César Monteiro, regista, sceneggiatore, attore, critico cinematografico e scrittore
João Botelho, regista e sceneggiatore
Júlio Dinis
Fernando Namora
Amadeo de Sousa Cardoso
Soares dos Reis
Vieira da Silva
Agustina Bessa Luis
Ana Zanatti
Rui Veloso (cantante)
Amor Electro
Nel campo musicale si possono citare i gruppi Madredeus, Entre Aspas, Flor-de-Lis, Moonspell. Il fado è un tipico genere musicale portoghese; fra i suoi interpreti Mísia, Mafalda Arnauth, Vânia Fernandes, Katia Guerreiro, Hind Larroussi, Mariza (cantante luso-mozambicana), Elisa Ridolfi, Amália Rodrigues, Teresa Salgueiro, Dulce Pontes, António Chainho e Marco Poeta.
Sport
Lo sport nazionale del Portogallo è il calcio: nel recente passato squadre di club come Benfica o Porto hanno conquistato la vetta dell'Europa e del mondo vincendo diverse edizioni della Champions League, Europa League e della Coppa Intercontinentale. La Nazionale portoghese è giunta terza ai Mondiali di Inghilterra 1966 e quarta a Germania 2006. All'Europeo 2004 la squadra è stata battuta solo in finale dalla Grecia. Tre calciatori portoghesi hanno vinto il Pallone d'oro: Eusébio nel 1965, Luís Figo nel 2000 e Cristiano Ronaldo nel 2008, nel 2013 e nel 2014. José Mourinho è uno fra gli allenatori più titolati al mondo avendo vinto due Champions League e quattro differenti campionati nazionali: portoghese, inglese, italiano e spagnolo.
Altro sport di grande seguito è l'hockey su pista, praticato dalla maggior parte dei giovani dai 10 ai 18 anni. La Nazionale portoghese è infatti la più titolata al mondo: ha vinto ben 15 campionati mondiali maschili, 20 campionati europei maschili e 3 campionati europei femminili. Le squadre di club della Superliga portoghese di hockey su pista hanno vinto i più importanti trofei continentali (Coppa dei Campioni).
Anche nell'Atletica leggera il Portogallo ha ottenuto risultati di grande rilievo, in modo particolare nelle gare di mezzofondo e fondo; tra i più importanti ricordiamo, Carlos Lopes vincitore della maratona olimpica ai giochi di Los Angeles 1984 dove con 2h:09:21 stabilì anche il record olimpico sulla distanza, imbattuto per quasi 25 anni; Domingos Castro, argento sui 5.000 m ai mondiali su pista di Roma del 1987; Manuela Machado, vincitrice della maratona femminile al mondiale di Göteborg nel 1995 e campionessa europea sempre nella maratona di Helsinki 1994 e Budapest 1998; la grandissima Rosa Mota, a oggi la più titolata tra le atlete portoghesi e sicuramente la più rappresentativa, capace di vincere nella maratona, 1 olimpiade, 1 mondiale e 3 campionati europei; Fernanda Ribeiro, formidabile atleta capace anche lei di vincere 1 olimpiade, 1 mondiale e 1 europeo, sulla distanza dei 10.000 m su pista. Tra i grandi atleti, si annoverano anche Carla Sacramento, Antonio Pinto e poi il saltatore capoverdiano naturalizzato portoghese Nelson Evora, vincitore della medaglia d'oro nel salto triplo a Pechino 2008 e della medaglia d'oro ai mondiali di Osaka 2007 e di una d'argento a Berlino 2009 e il velocista nigeriano anch'egli naturalizzato portoghese Francis Obikwelu, vincitore tra l'altro della medaglia d'argento ad Atene 2004 e di due medaglie d'oro nei 100 e 200 metri ai Campionati europei di Göteborg 2006.
Il Portogallo inoltre è bene rappresentato anche nel motocross da Rui Gonçalves.
Tradizioni
La mentalità e le tradizioni del popolo portoghese sono legate alle innumerevoli vicende storiche che lo hanno visto a contatto con tante culture diverse e lontane. Caratteristiche in alcune regioni costiere, sono le case in legno dei pescatori dipinte a strisce colorate o le case imbiancate a calce con tocchi di colori vivaci o decorazioni con piastrelle di maiolica.
Un altro tipo di costruzione che ancora sopravvive sono i mulini, che il Portogallo conserva in numero maggiore di ogni altra parte d'Europa. Sparsi un po' per tutto il paese esistono mulini a vento e mulini ad acqua, molti dei quali ancora in grado di funzionare.
Riguardo alle feste tradizionali, la più conosciuta è la corrida (in portoghese chiamata "tourada").
La versione portoghese si differenzia da quella spagnola per il fatto che il toro ha le corna spuntate e protette e non viene ucciso all'interno dell'arena, ma immobilizzato da una squadra di forcados a piedi.
Tra i canti il più popolare è il "fado": canto urbano accompagnato dalla chitarra classica e dalla chitarra portoghese che esprime sentimenti di profonda malinconia.
Second part in English:
History
Following its heyday as a global maritime power during the 15th and 16th centuries, Portugal lost much of its wealth and status with the destruction of Lisbon in a 1755 earthquake, occupation during the Napoleonic Wars, and the independence of its wealthiest colony of Brazil in 1822. A 1910 revolution deposed the monarchy; for most of the next six decades, repressive governments ran the country. In 1974, a left-wing military coup installed broad democratic reforms. The following year, Portugal granted independence to all of its African colonies. Portugal is a founding member of NATO and entered the EC (now the EU) in 1986.
Geography
Azores and Madeira Islands occupy strategic locations along western sea approaches to Strait of Gibraltar
Location: Southwestern Europe, bordering the North Atlantic Ocean, west of Spain
Geographic coordinates: 39 30 N, 8 00 W
Area: total: 92,090 sq km
land: 91,470 sq km
water: 620 sq km
note: includes Azores and Madeira Islands
Size comparison: slightly smaller than Indiana
Land Boundaries: total: 1,214 km
border countries: Spain 1,214 km
Coastline: 1,793 km
Maritime claims: territorial sea: 12 nm
contiguous zone: 24 nm
exclusive economic zone: 200 nm
continental shelf: 200 m depth or to the depth of exploitation
Climate: maritime temperate; cool and rainy in north, warmer and drier in south
Terrain: mountainous north of the Tagus River, rolling plains in south
Elevation extremes: lowest point: Atlantic Ocean 0 m
highest point: Ponta do Pico (Pico or Pico Alto) on Ilha do Pico in the Azores 2,351 m
Natural resources: fish, forests (cork), iron ore, copper, zinc, tin, tungsten, silver, gold, uranium, marble, clay, gypsum, salt, arable land, hydropower
Land use: arable land: 11.88%
permanent crops: 7.71%
other: 80.41% (2011)
Irrigated land: 5,837 sq km (2007)
Natural hazards: Azores subject to severe earthquakes volcanism: limited volcanic activity in the Azores Islands; Fayal or Faial (elev. 1,043 m) last erupted in 1958; most volcanoes have not erupted in centuries; historically active volcanoes include Agua de Pau, Furnas, Pico, Picos Volcanic System, San Jorge, Sete Cidades, and Terceira
Current Environment Issues: soil erosion; air pollution caused by industrial and vehicle emissions; water pollution, especially in coastal areas
International Environment Agreements: party to: Air Pollution, Biodiversity, Climate Change, Climate Change-Kyoto Protocol, Desertification, Endangered Species, Hazardous Wastes, Law of the Sea, Marine Dumping, Marine Life Conservation, Ozone Layer Protection, Ship Pollution, Tropical Timber 83, Tropical Timber 94, Wetlands, Whaling
signed, but not ratified: Air Pollution-Persistent Organic Pollutants, Air Pollution-Volatile Organic Compounds, Environmental Modification
People
Nationality: noun: Portuguese (singular and plural)
adjective: Portuguese
Ethnic groups: homogeneous Mediterranean stock; citizens of black African descent who immigrated to mainland during decolonization number less than 100,000; since 1990 East Europeans have entered Portugal
Languages: Portuguese (official), Mirandese (official, but locally used)
Religions: Roman Catholic 84.5%, other Christian 2.2%, other 0.3%, unknown 9%, none 3.9% (2001 census)
Population: 10,799,270 (July 2013 est.)
Age structure: 0-14 years: 16% (male 900,758/female 827,219)
15-24 years: 11.4% (male 655,365/female 581,010)
25-54 years: 42.4% (male 2,303,445/female 2,270,380)
55-64 years: 11.8% (male 595,464/female 681,506)
65 years and over: 18.4% (male 811,005/female 1,173,118) (2013 est.)
Dependency ratios: total dependency ratio: 50.5 %
youth dependency ratio: 22.2 %
elderly dependency ratio: 28.2 %
potential support ratio: 3.5 (2013)
Median age: total: 40.7 years
male: 38.6 years
female: 42.9 years (2013 est.)
Population growth rate: 0.15% (2013 est.)
Birth rate: 9.59 births/1,000 population (2013 est.)
Death rate: 10.91 deaths/1,000 population (2013 est.)
Net migration rate: 2.82 migrant(s)/1,000 population (2013 est.)
Urbanization: urban population: 61% of total population (2010)
rate of urbanization: 1% annual rate of change (2010-15 est.)
Major urban areas - population: LISBON (capital) 2.808 million; Porto 1.344 million (2009)
Sex ratio: at birth: 1.07 male(s)/female
0-14 years: 1.09 male(s)/female
15-24 years: 1.13 male(s)/female
25-54 years: 1.01 male(s)/female
55-64 years: 0.87 male(s)/female
65 years and over: 0.69 male(s)/female
total population: 0.95 male(s)/female (2013 est.)
Mother's mean age at first birth: 27.4 (2005 est.)
Maternal mortality rate: 8 deaths/100,000 live births (2010)
Infant mortality rate: total: 4.54 deaths/1,000 live births
male: 4.98 deaths/1,000 live births
female: 4.07 deaths/1,000 live births (2013 est.)
Life expectancy at birth: total population: 78.85 years
male: 75.61 years
female: 82.32 years (2013 est.)
Total fertility rate: 1.51 children born/woman (2013 est.)
Contraceptive prevalence rate: 86.8% (2005/06)
Health expenditures: 11% of GDP (2010)
Physicians density: 3.76 physicians/1,000 population (2009)
Hospital bed density: 3.3 beds/1,000 population (2009)
Drinking water source: improved:
urban: 99% of population
rural: 100% of population
total: 99% of population
unimproved:
urban: 1% of population
rural: 0% of population
total: 1% of population (2010 est.)
Sanitation facility access: improved:
urban: 100% of population
rural: 100% of population
total: 100% of population (2010 est.)
HIV/AIDS - adult prevalence rate: 0.6% (2009 est.)
HIV/AIDS - people living with HIV/AIDS: 42,000 (2009 est.)
HIV/AIDS - deaths: fewer than 500 (2009 est.)
Obesity - adult prevalence rate: 24% (2008)
Education expenditures: 5.8% of GDP (2009)
Literacy: definition: age 15 and over can read and write
total population: 95.4%
male: 97%
female: 94% (2011 est.)
School life expectancy (primary to tertiary education): total: 16 years
male: 16 years
female: 16 years (2010)
Unemployment, youth ages 15-24: total: 30.1%
male: 28.7%
female: 31.7% (2011)
Government
Country name: conventional long form: Portuguese Republic
conventional short form: Portugal
local long form: Republica Portuguesa
local short form: Portugal
Government type: republic; parliamentary democracy
Capital: name: Lisbon
geographic coordinates: 38 43 N, 9 08 W
time difference: UTC 0 (5 hours ahead of Washington, DC during Standard Time)
daylight saving time: +1hr, begins last Sunday in March; ends last Sunday in October
Administrative divisions: 18 districts (distritos, singular - distrito) and 2 autonomous regions* (regioes autonomas, singular - regiao autonoma); Aveiro, Acores (Azores)*, Beja, Braga, Braganca, Castelo Branco, Coimbra, Evora, Faro, Guarda, Leiria, Lisboa (Lisbon), Madeira*, Portalegre, Porto, Santarem, Setubal, Viana do Castelo, Vila Real, Viseu
Independence: 1143 (Kingdom of Portugal recognized); 5 October 1910 (republicproclaimed)
National holiday: Portugal Day (Dia de Portugal), 10 June (1580); note - also called Camoes Day, the day that revered national poet Luis de Camoes (1524-80) died
Constitution: adopted 2 April 1976; subsequently revised note: the revisions placed the military under strict civilian control, trimmed the powers of the president, and laid the groundwork for a stable, pluralistic liberal democracy; they allowed for the privatization of nationalized firms and government-owned communications media
Legal system: civil law system; Constitutional Tribunal review of legislative acts
Suffrage: 18 years of age; universal
Executive branch: chief of state: President Anibal CAVACO SILVA (since 9 March 2006)
head of government: Prime Minister Pedro Manuel Mamede PASSOS COELHO (since 21 June 2011)
cabinet: Council of Ministers appointed by the president on the recommendation of the prime minister (For more information visit the World Leaders website )
note: there is also a Council of State that acts as a consultative body to the president
elections: president elected by popular vote for a five-year term (eligible for a second term); election last held on 23 January 2011 (next to be held in January 2016); following legislative elections, the leader of the majority party or leader of a majority coalition usually appointedprime minister by the president
election results: Anibal CAVACO SILVA reelected president; percent of vote - Anibal CAVACO SILVA 53%, Manuel ALEGRE 19.8%, Fernando NOBRE 14.1%, Francisco LOPES 7.1%, Manuel COELHO 4.5%, Defensor MOURA 1.6%
Legislative branch: unicameral Assembly of the Republic or Assembleia da Republica (230 seats; members elected by popular vote to serve four-year terms)
elections: last held on 5 June 2011 (next to be held in 2015)
election results: percent of vote by party - PPD/PSD 38%, PS 28%, CDS/PP 11%, PCP/PEV (see CDU) 7%, BE 5%, other 11%; seats by party - PPD/PSD 108, PS 74, CDS/PP 24, PCP/PEV (see CDU) 16, BE 8
Judicial branch: highest court(s): Supreme Court or Supremo Tribunal de Justica (consists of 12 justices); Constitutional Court or Tribunal Constitucional (consists of 13 judges) judge selection and term of office: Supreme Court justices nominated by the president and appointed by the Assembly of the Republic; judges appointed for life; Constitutional Court judges - 10 elected by the Assembly and 3 elected by the other Constitutional Court judges; judges elected for 6-year non-renewable terms
subordinate courts: Supreme Administrative Court (Supremo Tribunal Administrativo); Audit Court (Auditoria do Tribunal); appellate, district, and municipal courts
Political parties and leaders: Democratic and Social Center/Popular Party or CDS/PP [Paulo PORTAS] Social Democratic Party or PPD/PSD [Pedro PASSOS COELHO] Socialist Party or PS [Maria de BELEM ROSEIRA] The Left Bloc or BE [Pedro Filipe SOARES] Unitarian Democratic Coalition or CDU [Jeronimo DE SOUSA] (includes Portuguese Communist Party or PCP and Ecologist Party ("The Greens") or PEV)
Political pressure groups and leaders: Armed Forces Officers' Association (AOFA) [Colonel Pereira CRACEL] the Desperate Generation (youth movement protesting against low wages, precarious labor conditions, and unemployment) the General Workers Union or General Confederation of Portuguese Workers (UGT) [Joao PROENCA] Portuguese National Workers' Conference (CGTP) [Armenio CARLOS] TugaLeaks (a website that has become a mouthpiece for publicizing diverse protest action) other: the media; labor unions
International organization participation: ADB (nonregional member), AfDB (nonregionalmember), Australia Group, BIS, CD, CE, CERN, CPLP, EAPC, EBRD, ECB, EIB, EMU, ESA, EU,FAO, FATF, IADB, IAEA, IBRD, ICAO, ICC (national committees), ICRM, IDA, IEA, IFAD, IFC,IFRCS, IHO, ILO, IMF, IMO, IMSO, Interpol, IOC, IOM, IPU, ISO, ITSO, ITU, ITUC (NGOs),LAIA (observer), MIGA, NATO, NEA, NSG, OAS (observer), OECD, OPCW, OSCE, Paris Club(associate), PCA, Schengen Convention, SELEC (observer), UN, UNCTAD, UNESCO, UNHCR,UNIDO, Union Latina, UNMIT, UNSC (temporary), UNWTO, UPU, WCO, WFTU (NGOs), WHO, WIPO, WMO, WTO, ZC
National symbol(s): armillary sphere (a spherical astrolabe modeling objects in the sky)
National anthem: name: "A Portugesa" (The Song of the Portuguese)
lyrics/music: Henrique LOPES DE MENDOCA/Alfredo KEIL
note: adopted 1910; "A Portuguesa" was originally written to protest thePortuguesemonarchy's acquiescence to the 1890 British ultimatum forcing Portugal to give upareas ofAfrica; the lyrics refer to the "insult" that resulted from the event
Diplomatic representation in the US: chief of mission: Ambassador Nuno Filipe AlvesSalvador e BRITO
chancery: 2012 Massachusetts Avenue NW, Washington, DC 20036
telephone: [1] (202) 332-3007
FAX: [1] (202) 223-3926
consulate(s) general: Boston, New York, Newark (NJ), San Francisco consulate(s): New Bedford (MA), Providence (RI)
Diplomatic representation from the US: chief of mission: Ambassador Allan J. KATZ
embassy: Avenida das Forcas Armadas, 1600-081 Lisbon
mailing address: Apartado 43033, 1601-301 Lisboa; PSC 83, APO AE 09726
telephone: [351] (21) 727-3300
FAX: [351] (21) 726-9109 consulate(s): Ponta Delgada (Azores)
Economy
Portugal has become a diversified and increasingly service-based economy since joining the European Community - the EU's predecessor - in 1986. Over the following two decades, successive governments privatized many state-controlled firms and liberalized key areas of the economy, including the financial and telecommunications sectors. The country qualified for the Economic and Monetary Union (EMU) in 1998 and began circulating the euro on 1 January 2002 along with 11 other EU members. The economy grew by more than the EU average for much of the 1990s, but the rate of growth slowed in 2001-08. The economy contracted 2.5% in 2009, before growing 1.4% in 2010, but GDP fell again in 2011 and 2012, as the government began implementing spending cuts and tax increases to comply with conditions of an EU-IMF financial rescue package, agreed to in May 2011. GDP per capita stands at roughly two-thirds of the EU-27 average. Portugal also has been increasingly overshadowed by lower-cost producers in Central Europe and Asia as a destination for foreign direct investment, in part because its rigid labor market hindered greater productivity and growth. However, the government of Pedro PASSOS COELHO has enacted several measures to introduce more flexibility into the labor market, and, this, along with steps to reduce high levels of public debt, could make Portugal more attractive to foreign investors. The government reduced the budget deficit from 10.1% of GDP in 2009 to 4.5% in 2011, an achievement made possible only by the extraordinary revenues obtained from the one-time transfer of bank pension funds to the social security system. The budget deficit worsened in 2012 as a sharp reduction in domestic consumption took a bigger bite out of value-added tax revenues while rising unemployment benefits increased expenditures more than anticipated. Poor growth prospects over the next year have reinforced investors' concerns about the government's ability to achieve its budget deficit targets and regain full access to bond market financing when the EU-IMF financing program expires in 2013.
GDP (purchasing power parity): GDP (purchasing power parity): $250.6 billion (2012 est.)$258.8 billion (2011 est.) $262.9 billion (2010 est.)
note: data are in 2012 US dollars
GDP (official exchange rate): GDP (official exchange rate): $212.7 billion (2012 est.)
GDP - real growth rate: -3.2% (2012 est.) -1.6% (2011 est.) 1.9% (2010 est.)
GDP - per capita (PPP): GDP - per capita (PPP): $23,800 (2012 est.) $24,500 (2011 est.) $24,700 (2010 est.)
note: data are in 2012 US dollars
Gross national saving: 14.3% of GDP (2012 est.) 10.7% of GDP (2011 est.) 9.6% ofGDP (2010 est.)
GDP - composition, by end use: household consumption: 66.3%
government consumption: 18.3%
investment in fixed capital: 15.8%
investment in inventories: 0.1%
exports of goods and services: 38.7%
imports of goods and services: -39.2% (2012 est.)
GDP - composition, by sector of origin: household consumption: 66.3%
government consumption: 18.3%
investment in fixed capital: 15.8%
investment in inventories: 0.1%
exports of goods and services: 38.7%
imports of goods and services: -39.2% (2012 est.)
Agriculture - products: grain, potatoes, tomatoes, olives, grapes; sheep, cattle, goats, pigs, poultry, dairy products; fish
Industries: textiles, clothing, footwear, wood and cork, paper, chemicals, auto-parts manufacturing, base metals, porcelain and ceramics, glassware, technology, telecommunications; dairy products, wine and other foods; ship construction and refurbishment; tourism
Industrial production growth rate: -9% (2012 est.)
Labor force: 5.495 million (2012 est.)
Labor force - by occupation: agriculture: 11.7%
industry: 28.5%
services: 59.8% (2009 est.)
Unemployment rate: 15.7% (2012 est.) 12.7% (2011 est.)
Population below poverty line: 18% (2006)
Household income or consumption by percentage share: lowest 10%: 3.1%
highest 10%: 28.4% (1995 est.)
Distribution of family income - Gini index: 38.5 (2007) 35.6 (1995)
Budget: revenues: $87.16 billion
expenditures: $100.8 billion (2012 est.)
Taxes and other revenues: 41% of GDP (2012 est.)
Public debt: 123.6% of GDP (2012 est.) 108.1% of GDP (2011 est.)
note: data cover general government debt, and includes debt instruments issued (or owned) by government entities other than the treasury; the data include treasury debt held by foreign entities; the data include debt issued by subnational entities, as well as intra-governmental debt; intra-governmental debt consists of treasury borrowings from surpluses in the social funds, such as for retirement, medical care, and unemployment; debt instruments for the social funds are not sold at public auctions
Fiscal year: calendar year
Inflation rate (consumer prices): Inflation rate (consumer prices): 2.8% (2012est.) 3.7% (2011 est.)
Current account balance: -$6 billion (2012 est.) -$15.44 billion (2011 est.)
Exports: $58.24 billion (2012 est.) $60.01 billion (2011 est.)
Exports - commodities: agricultural products, food products, wine, oil products, chemical products, plastics and rubber, hides, leather, wood and cork, wood pulp and paper, textilematerials, clothing, footwear, machinery and tools, base metals
Exports - partners: Spain 22.7%, Germany 12.4%, France 11.9%, Angola 6.5%, UK 5.3%,Netherlands 4.2% (2012)
Imports: $69.48 billion (2012 est.) $79.67 billion (2011 est.)
Imports - commodities: agricultural products, chemical products, vehicles and other transport material, optical and precision instruments, computer accessories and parts, semi-conductors and related devices, oil products, base metals, food products, textile materials
Imports - partners: Spain 32%, Germany 11.5%, France 6.6%, Italy 5.3%, Netherlands 4.9% (2012)
Reserves of foreign exchange and gold: $22.66 billion (31 December 2012 est.) $21.34 billion (31 December 2011 est.)
Debt - external: $508.3 billion (31 December 2012) $482.2 billion (31 December 2011)
Stock of direct foreign investment - at home: $131 billion (31 December 2012 est.)$122.1 billion (31 December 2011 est.)
Stock of direct foreign investment - abroad: $64.25 billion (31 December 2012 est.)$64.25 billion (31 December 2011 est.)
Market value of publicly traded shares: $61.69 billion (31 December 2011) $82 billion (31 December 2010) $98.65 billion (31 December 2009)
Exchange rates: euros (EUR) per US dollar - 0.7778 (2012 est.) 0.7185 (2011 est.) 0.755 (2010 est.) 0.7198 (2009 est.) 0.6827 (2008 est.)
Energy
Electricity - production: 50.3 billion kWh (2010 est.) country comparison to the world: 51
Electricity - consumption: 47.81 billion kWh (2009 est.)
Electricity - exports: 3.191 billion kWh (2010 est.)
Electricity - imports: 5.814 billion kWh (2010 est.)
Electricity - installed generating capacity: 17.39 million kW (2009 est.)
Electricity - from fossil fuels: 48.3% of total installed capacity (2009 est.)
Electricity - from nuclear fuels: 0% of total installed capacity (2009 est.)
Electricity - from hydroelectric plants: 23.3% of total installed capacity (2009 est.)
Electricity - from other renewable sources: 22.5% of total installed capacity (2009 est.)
Crude oil - production: 1,926 bbl/day (2011 est.)
Crude oil - exports: 0 bbl/day (2009 est.)
Crude oil - imports: 205,400 bbl/day (2009 est.)
Crude oil - proved reserves: NA bbl (1 January 2012 est.)
Refined petroleum products - production: 237,000 bbl/day (2009 est.)
Refined petroleum products - consumption: 259,700 bbl/day (2011 est.)
Refined petroleum products - exports: 49,650 bbl/day (2009 est.)
Refined petroleum products - imports: 83,520 bbl/day (2009 est.)
Natural gas - production: 0 cu m (2010 est.)
Natural gas - consumption: 5.212 billion cu m (2011 est.)
Natural gas - exports: 0 cu m (2011 est.)
Natural gas - imports: 5.181 billion cu m (2011 est.)
Natural gas - proved reserves: 0 cu m (1 January 2012 est.)
Carbon dioxide emissions from consumption of energy: 51.43 million Mt (2010 est.)
Communications
Telephones in use: 4.53 million (2011)
country comparison to the world: 36
Cellular Phones in use: 12.335 million (2011)
Telephone system: general assessment: Portugal's telephone system has a state-of-the-art network with broadband, high-speed capabilities
domestic: integrated network of coaxial cables, open-wire, microwave radio relay, and domestic satellite earth stations
international: country code - 351; a combination of submarine cables provide connectivity to Europe, North and East Africa, South Africa, the Middle East, Asia, and the US; satellite earth stations - 3 Intelsat (2 Atlantic Ocean and 1 Indian Ocean), NA Eutelsat; tropospheric scatter to Azores (2010)
Broadcast media: Radio e Televisao de Portugal (RTP),the publicly-owned TV broadcaster, operates 2 domestic channels and external service channels to Africa; overall, roughly 40 domestic TV stations; viewers have widespread access to international broadcasters with more than half of all households connected to multi-channel cable or satellite TV systems; publicly owned radio operates 3 national networks and provides regional and external services; several privately owned national radio stations and some 300 regional and local commercial radio stations (2008)
Internet country code: .pt
Internet hosts: 3.748 million (2012)
Internet users: 5.168 million (2009)
Transportation
Airports: 64 (2013)
country comparison to the world: 76
Airports (paved runways): total 43
over 3,047 m: 5
2,438 to 3,047 m: 7
1,524 to 2,437 m: 8
914 to 1,523 m: 15
under 914 m: 8 (2013)
Airports (unpaved runways): total 21
914 to 1,523 m: 1
under 914 m: 20 (2013)
Pipelines: gas 1,344 km; oil 11 km; refined products 188 km (2013)
Railways: total 3,319 km
broad gauge: 2,700 km 1.668-m gauge (1,436 km electrified)
narrow gauge: 192 km 1.000-m gauge; 427 km 0.760-m gauge (2008)
Roadways: total 82,900 km
paved: 71,294 km (includes 2,613 km of expressways)
unpaved: 11,606 km (2008)
Waterways: 210 km (on Douro River from Porto) (2011)
Merchant marine: total 109
by type: bulk carrier 8, cargo 35, carrier 1, chemical tanker 21, container 7, liquefied gas 6,passenger 13, passenger/cargo 5, petroleum tanker 3, roll on/roll off 1, vehicle carrier 9
foreign-owned: 81 (Belgium 8, Colombia 1, Denmark 4, Germany 14, Greece 2, Italy 12,Japan 9, Mexico 1, Norway 2, Spain 18, Sweden 3, Switzerland 3, US 4)
registered in other countries: 15 (Cyprus 2, Malta 3, Panama 10) (2010)
Ports and terminals: Leixoes, Lisbon, Setubal, Sines
Military
Military branches: Portuguese Army (Exercito Portuguesa), Portuguese Navy(MarinhaPortuguesa; includes Marine Corps), Portuguese Air Force (Forca Aerea Portuguesa,FAP)(2013)
Military service age and obligation: 18-30 years of age for voluntary military service;nocompulsory military service, but conscription possible if insufficient volunteers available;women serve in the armed forces, on naval ships since 1993, but are prohibited from serving insomecombatant specialties; reserve obligation to age 35 (2012)
Manpower available for military service: males age 16-49: 2,566,264
females age 16-49: 2,458,297 (2010 est.)
Manpower fit for military service: males age 16-49: 2,103,080
females age 16-49: 2,018,004 (2010 est.)
Manpower reaching militarily significant age annually: male: 62,208
female: 54,786 (2010 est.)
Military expenditures: 2.3% of GDP (2005 est.)
Transnational Issues
Disputes - International: Portugal does not recognize Spanish sovereignty over theterritory of Olivenza based on a difference of interpretation of the 1815 Congress of Vienna and the 1801 Treaty of Badajoz
Refugees and internally displaced persons:
stateless persons: 553 (2012)
Illicit drugs: seizing record amounts of Latin American cocaine destined for Europe; a European gateway for Southwest Asian heroin; transshipment point for hashish from North Africa to Europe; consumer of Southwest Asian heroin.
*Fonte: wikipedia e flagcounter
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