mercoledì 4 maggio 2016

La cucina cubana e la cucina italiana

La cucina cubana
La cucina cubana rappresenta un misto delle culture gastronomiche spagnole, caraibiche ed africane: le prime due fanno riferimento soprattutto nelle tecniche di cucina, mentre la terza si fa sentire nell'uso delle spezie.
È comunque da citare che anche la Cucina cinese ha avuto una certa influenza nell'alimentazione cubana, soprattutto nell'area de L'Avana.

La cucina creola
Ropa Vieja con fagioli neri (Cucina Spagnola)
Cuba è stata terra di conquista e colonia spagnola, e per questo la cucina risente molto delle sue influenze e dei sapori forti e intensi della Spagna, Francia ma anche africane. Dall'unione fra i gusti spagnoli e africani, ha origine questa cucina detta gastronomia creola.

I fattori base sono:
*La carne, soprattutto quella di maiale, fatta arrosto ma anche fritta o in padella. Con le parti grasse del maiale si fanno i famosi chicharrones, stuzzichini-salatini ideali per quando si beve rum o birra. La regina delle insalate cubane è quella di avocado (aguacate), ma piacciono molto anche quelle di lattuga e pomodori oppure quelle miste, che generalmente includono anche i cetrioli. Molto comune il pollo e banane (platanos), che accompagnano spesso il piatto forte (una sorta di contorno).
*Il pesce (pescado) non è frequente poiché viene quasi esclusivamente destinato alle esportazioni ed è preparato in salsa, alla griglia o fritto.
*I frutti di mare (marizcos), le aragoste (langostas) e i gamberoni (camarones) sono cucinate nelle case particular e nei paladar nonostante il divieto imposto dal governo. I piatti tipici cubani sono moros y cristianos, tostones, picadillos, pollo con quimbombó, ropa vieja ecc.
Il piatto nazionale è l'ajiaco (una minestra a base di patate, banane, mais, manzo, pollo e carne secca) seguito dal congrí. Poi c'è il fufu (un purè di banana condito con mojo, olio e aglio), le mariquitas o chicharritas (banane fritte) e i tostones (fette di platano o fongo, un tipo di platano meno pregiato, spesse due centimetri circa che sono fritte per un po', tolte dalla frittura, schiacciate tra due fogli di cartone e poi rifritte ancora).

Tipico prodotto del paese è la manioca (yuca), coltivata in tutte le zone tropicali del mondo per la sua resistenza all'alta temperatura, è una pianta ad arbusto alta 2-3 metri con radici che possono arrivare alla lunghezza di un metro e grossezza di circa quaranta centimetri, esteticamente simile alla patata però di colore bianco. Le foglie sono alterne, a lobi multipli, di diverse forme e possono variare dalla porpora (in giovane età) al verde chiaro o scuro. I fiori sono piccoli, giallo-verdi, rosa o porpora, senza corolla. I frutti, capsulari, scoppiano quando raggiungono la maturità. Grattugiando la polpa privata del succo, si ha un pane simile alle tortilla messicane chiamato casabe. Oggi è mangiato con salsa o carne fritta nella parte orientale di Cuba. Con la manioca vengono, inoltre, cucinati vari dessert casalinghi. Dagli Indios sono stati ereditati l'uso della manioca, che qui si chiama malanga e della patata dolce, chiamataboniato.

Tipici dessert sono i frutti (mango, papaya, guayba, ananas, lime) o frullati, mentre i dolci sono i bunuelos e la guava.


Cibo di strada
Eccezionale è la frutta cubana, che è a base di ananas, cocco, banane, avocado, papaya (frutabomba), guanaba, guayaba, mamey colorado, agrumi e il lime sostituisce il classico limone. In particolare la banana è un ingrediente importante, il cui uso probabilmente è di origine africana e ne esistono di due tipi: uno è il frutto che conosciamo tutti e l'altro è da mangiarsi cotto come verdura. Non è costume la presenza di una gran insalata, anche se difficilmente manca nei tavoli di trattorie e ristoranti.

Bevande
Tra le bevande c'è l'ottima birra locale leggera e ideale per il caldo, a bassa gradazione alcolica, infatti si e soliti berla nei lunghi pasti, soprattutto a base di carne, perché alleggerisce e facilita la digestione. Il vino è generalmente importato, poiché il clima tropicale non permette la coltivazione dell'uva), ed è considerato dalla popolazione locale come un bene di lusso. Così come per la bevanda analcolica più venduta, la Malta e la Cola.

Il rum (ron) è la bevanda nazionale dal colore bruno-dorato, apprezzata in tutto il mondo. Deriva dall'estratto della canna da zucchero (guarapo), dal sapore forte e aspro. Veniva usato nel XIX sec dagli schiavi africani dell'impero spagnolo, che lavoravano nelle piantagioni di seta. Essi lo bevevano in grandi quantità per alleviare la fatica. Oltre ad essere un ottimo liquore da bere liscio, poiché molto gradevole nonostante la sua alta gradazione (40° circa), il rum è famoso perché è la base di numerosi cocktail, come il cuba libre o il mojito.

Cuba è anche molto famosa per le numerose distese di caffè, dalla miscela molto scura, aromatica e per il tipo di tostatura, meno forte di quello italiano.

I dolci
La varietà dei dolci cubani è sorprendente: cosa del resto naturale se si pensa alla quantità e al ruolo dello zucchero sull'isola. Tra i dolci casalinghi più popolari troviamo:

*il flan di zucca,
*il boniatillo (dolce di boniato e zucchero),
*il coquito acaramelado (squisito cocco caramellato)
*la malarrabia (fatta con boniato, sciroppo di canna da zucchero, cannella, bucce d'arancia acerba, acqua),
*la cafiroleta de ajonjolí (boniato, zucchero, acqua, uova, orzata di sesamo e burro)
*il majarete (dolce di farina di mais).
Con tutti i frutti cubani si preparano dessert. Tra questi i più appetitosi sono quelli fatti con bucce di guayaba, il cocco candito, le marmellate di guayaba e papaya, le marmellate e le macedonie d'arancia e ananas. Con questi dolci si serve solitamente del formaggio giallo oppure cremoso. Del resto tutti i dolci di farina contengono formaggi cremosi, e tutte le marmellate scaglie di formaggio giallo. Eredità europee rapidamente assimilate dalla gastronomia creola sono il riso e il latte, le natillas (creme dolci), le frittelle, i budini, i flan di uova (una specie di budini al forno).

La Scienza in Cucina e l'Arte di Mangiar Bene
di Pellegrino Artusi
fu la prima opera letteraria
sulla cucina dell'Italia Unita.
LA CUCINA ITALIANA

La cucina Italiana si è sviluppata attraverso secoli di cambiamenti politici e sociali, con radici che risalgono al IV secolo a.C. La cucina Italiana stessa è stata influenzata dalla cucina dell'antica Grecia, dell'antica Roma, bizantina, ebraica e araba e normanna. Importanti mutamenti si ebbero con la scoperta del Nuovo Mondo e l'introduzione di nuovi ingredienti come patate, pomodori, peperoni e il mais, ora fondamentali nella cucina ma introdotti in quantità solo nel XVIII secolo. La cucina italiana è conosciuta per la propria diversità a livello regionale, abbondanza nel gusto e nei condimenti, è inoltre ritenuta la più famosa nel mondo, con influenze a livello internazionale, tanto che l'emittente televisiva statunitense CNN la colloca al primo posto tra le cucine più apprezzate a livello globale.

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